Quando si parla di "elevata volatilità", ci si riferisce a prezzi che tendono a fluttuare ampiamente nel periodo analizzato. Questo schema riflette sia una fonte di opportunità che un elevato livello di rischio.
Esistono fondamentalmente due tipi di volatilità:
- la volatilità storica, utilizzata per l'analisi tecnica, viene calcolata misurando i movimenti dei prezzi in un determinato periodo. La volatilità storica si basa quindi sulle osservazioni di un periodo precedente alla data di valutazione e presuppone che il comportamento della volatilità futura sarà simile a quello passato; e
- la volatilità implicita, che si basa sui movimenti futuri attesi del prezzo di un determinato attivo finanziario sottostante sul mercato delle opzioni. L'ipotesi di fondo è che il mercato delle opzioni sia un indicatore particolarmente efficace della volatilità futura.
“In pratica, la volatilità implicita esprime la volatilità attesa in futuro dai trader professionisti.”
Ad esempio, se i trader si aspettano una maggiore variabilità, aumenta il premio che l'acquirente dell'opzione dovrà pagare per avere la possibilità di acquistare (call) o vendere (put) l'attivo sottostante in futuro a un prezzo stabilito oggi. Ciò evidenzia una chiara differenza tra i due metodi: la volatilità storica esprime le fluttuazioni dei rendimenti passati, mentre la volatilità implicita riflette le variazioni di prezzo previste per il futuro. I trader fanno spesso riferimento alla volatilità intraday. La volatilità intraday è rappresentata dai massimi e minimi di prezzo nell'arco di una singola giornata. Viene determinata in base a:
- il range del giorno, calcolato semplicemente come la differenza tra il massimo e il minimo di ogni sessione. Tuttavia, questo valore può essere irregolare: per questo motivo i trader utilizzano spesso l'Average True Range, un indicatore che calcola il range medio degli ultimi 14 giorni (riflettendo eventuali gap di prezzo);
- la deviazione standard, una misura statistica della dispersione di un insieme di dati. Questa metrica viene applicata, ad esempio, per determinare le famose bande di Bollinger, un “involucro” attorno a una media mobile centrale. La deviazione standard al di sopra e al di sotto di questa media viene quindi tracciata e moltiplicata per due per stabilire, rispettivamente, la banda superiore e quella inferiore.
Le caratteristiche della volatilità
Le caratteristiche della volatilità la rendono utile nel trading:
- la volatilità è ciclica: a periodi di bassa volatilità seguono periodi di elevata volatilità, presumendo che l'andamento sia ciclico, con aumenti e cali periodici;
- la volatilità è persistente: ciò significa che la volatilità può persistere di giorno in giorno sui suoi valori;
- la volatilità tende ad avvicinarsi alla sua media: anche dopo aver raggiunto picchi estremamente alti o bassi, la volatilità torna generalmente ai suoi valori medi (si parla di "mean reversion").
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